Legambiente: servire acqua del rubinetto in Italia è un segnale di civiltà e in Europa è la normalità.
L'associazione ambientalista ed Altreconomia già da anni con la campagna Imbrocchiamola! promuovono attivamente presso i pubblici esercizi l'acqua pubblica dell'acquedotto affinché questa trovi uno spazio nelle carte di ristoranti, pizzerie e bar di Milano e di tutta Italia. La scelta di Legambiente è sempre stata quella di puntare al coinvolgimento di tutti i gestori che, magari con diversa sensibilità e in differenti forme, però si sono dati disponibili a fornire l'acqua del rubinetto al cliente che la richiede. Non escludendo anche coloro che, per rientrare dei costi di manutenzione e controllo di eventuali erogatori per l'acqua frizzante, decidono di farla pagare, se il prezzo è onesto ovviamente.
"La libera scelta di optare per l'acqua in caraffa nei locali pubblici - dichiara Lorenzo Baio, Legambiente Lombardia - è un gesto di attenzione all'ambiente: quella erogata a Milano e in provincia è un'acqua controllata e sicura, ed ha il vantaggio di non richiedere alcun imballaggio. Niente bottiglie, né di vetro, né di plastica da comprare e da stoccare, nessuna necessità di farsela trasportare a bordo di inquinanti veicoli commerciali: si beve acqua senza consumare petrolio".
Nel 2011 la campagna Imbrocchiamola! è poi stata strutturata in un progetto più ambizioso, L'Abbiamo Imbroccata, che ha il contributo di Fondazione Cariplo e che vuole creare una rete di 150 locali a Milano e in provincia che siano identificabili oltre che grazie alla vetrofania, per il comune contributo alla causa dell'acqua del Sindaco. Questo progetto (www.labbiamoimbroccata.it), i cui dati verranno presentati in estate, è nato dalla collaborazione con Rete Civica Milanese, Università Bicocca, Prothea, Altreconomia e i gestori del Servizio Idrico Metropolitana Milanese e Amiacque, non punterà solo a coinvolgere i locali pubblici, ma anche le aziende, gli studi professionali e le altre realtà che fino ad ora si sono affidate solo alle bottiglie di acqua minerale.
Per informazioni:
Lorenzo Baio - Legambiente Lombardia 02 87386480
l.baio@legambiente.org
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